Direzionale dozzinale blog di tubature

martedì, settembre 12, 2006

Sept., Eleven






















Credevamo di essere felici....
Un bellezza effimera ci ha trasportato fin qui. Noi, gli invincibili, noi che credevamo in un sogno.
Ci siamo ritrovati davanti ad uno specchio, davanti alla nostra reale essenza. Carne e sangue, logica e passione.
I parametri che regolano questo mondo non sono mai stati i nostri indicatori. Le analisi le abbiamo fatte servendoci di tutto quello che abbiamo in casa, marmellate, amore, rispetto, dignità.
Non abbiamo bisogno di guru che regolino il nostro bisogno di riposo, non abbiamo bisogno di personal trainer che ci dicano di non mangiare troppo, non abbiamo bisogno di idiozie…siamo stati fin troppo idioti.
Un giorno il padrone dei cani ci chiederà un ritorno per ciò che pensiamo o ciò che scriviamo.
Un giorno il padrone dei cani busserà alla porta chiedendo perché pensi, perché scrivi.
Io, quel giorno, potrò solo uccidere.
La rabbia che covo dentro il mio cuore mi porta lontano da questo mondo, lontano dai miei simili.
La rabbia che covo dentro viene da lontano , ha radici lontane….
La rabbia che covo dentro è quella di un bitbull da combattimento trainato da una moto con due bulli sopra…due stronzi….
La rabbia che covo dentro è una voglia di riscatto che nessuna freedom bay potrà accogliere.
Sono un WOP, un without passport, l’uomo senza qualità, un uomo dell’ottocento o un uomo sulla luna, o sono tre uomini in barca in balia delle onde. Sono forse un uomo inadeguato.
Troppo inadeguato per adeguarsi.
Io sono stato abituato a sentire il sangue che mi scorre nelle vene.
Non sono un cowboy…
Sono solo un uomo inadeguato.
E lenzuola francesi che adornano il mio letto non mi fanno sentire meglio.
Sono inadeguato alla cipria, sono inadeguato al borotalco..nebbia che offusca verità distorte
Sono inadeguato rispetto al pensiero fordista
Sono inadeguato al keiban
Il padrone dei cani ha chiuso il recinto
Ha mandato un aquila a distruggere la mia casa
Polvere…acciaio e spugna
Ho respirato per cinque anni questa merda
I miei polmoni sono li perché lei è ancora viva, pulsa
Altrimenti sarei morto…
Sirene
Urla
Carta che vola
Una pioggia ciclostilata
Slow motion
Polvere
Io, quel giorno, potrò solo uccidere…
io
quel giorno
potro solo uccidere