Hommage a PP /2
oggi il mio quotidiano preferito nell'anniversario della morte del grande PP pubblica la sua profezia dalla raccolta "Ali' dagli occhi azzurri".
Mi fa piacere riproporvela e comunque salutarvi dopo questi giorni di silenzio.
Essi sempre umili
Essi sempre deboli
essi sempre timidi
essi sempre infimi
essi sempre colpevoli
essi sempre sudditi
essi sempre piccoli,
essi che non vollero mai sapere,
essi che ebbero occhi solo per implorare,
essi che vissero come assassini sotto terra,
essi che vissero come banditi in fondo al mare,
essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo,
essi che si costruirono leggi fuori dalla legge,
essi che si adattarono a un mondo sotto il mondo
essi che credettero in un Dio servo di Dio,
essi che cantavano ai massacri dei re,
essi che ballavano alle guerre borghesi,
essi che pregavano alle lotte operaie...
... deponendo l'onestà delle religioni contadine,
dimenticando l'onore della malavita,
tradendo il candore dei popoli barbari,
dietro ai loro Alì dagli occhi azzurri
- usciranno da sotto la terra per uccidere
- usciranno dal fondo del mare per aggredire
- scenderanno dall'alto del cielo per derubare
- e prima di giungere a Parigi per insegnare la gioia di vivere,
prima di giungere a Londra per insegnare ad essere liberi,
prima di giungere a New York, per insegnare come si e' fratelli
- distruggeranno Roma e sulle sue rovine
deporranno il germe della Storia Antica.
Poi col Papa e ogni sacramento andranno su come zingari
verso nord-ovest con le bandiere rosse di Trotzky al vento...
Mi fa piacere riproporvela e comunque salutarvi dopo questi giorni di silenzio.
Essi sempre umili
Essi sempre deboli
essi sempre timidi
essi sempre infimi
essi sempre colpevoli
essi sempre sudditi
essi sempre piccoli,
essi che non vollero mai sapere,
essi che ebbero occhi solo per implorare,
essi che vissero come assassini sotto terra,
essi che vissero come banditi in fondo al mare,
essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo,
essi che si costruirono leggi fuori dalla legge,
essi che si adattarono a un mondo sotto il mondo
essi che credettero in un Dio servo di Dio,
essi che cantavano ai massacri dei re,
essi che ballavano alle guerre borghesi,
essi che pregavano alle lotte operaie...
... deponendo l'onestà delle religioni contadine,
dimenticando l'onore della malavita,
tradendo il candore dei popoli barbari,
dietro ai loro Alì dagli occhi azzurri
- usciranno da sotto la terra per uccidere
- usciranno dal fondo del mare per aggredire
- scenderanno dall'alto del cielo per derubare
- e prima di giungere a Parigi per insegnare la gioia di vivere,
prima di giungere a Londra per insegnare ad essere liberi,
prima di giungere a New York, per insegnare come si e' fratelli
- distruggeranno Roma e sulle sue rovine
deporranno il germe della Storia Antica.
Poi col Papa e ogni sacramento andranno su come zingari
verso nord-ovest con le bandiere rosse di Trotzky al vento...
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